Semplificare le mappe del trasporto pubblico

Giocare con i GTFS di Trento

Maurizio Napolitano
3 min readFeb 17, 2025

Di recente mi è stato segnalato più volte un lavoro bellissimo di tre studenti delĺ università di Trento che hanno sintetizzato in modo molto efficace il trasporto pubblico di Trento, ispirandosi alla celebre mappa della metropolitana di Londra creando così la loro “Tube Map” per Trento che si presenta una mappa ben curata dal punto di vista grafico e ricca di dettagli. Ne stanno parlando tutti i media trentini, ed il punto di partenza è l'articolo di UniTrentoMag, disponibile qui: https://mag.unitn.it/storie/121255/una-tube-map-per-trento.

Questa progetto mi ha riportato alla mente il lavoro del gruppo University of Freiburg: Algorithms and Data Structures Group, che nel 2018 ha sviluppato il progetto LOOM (Line Ordering Optimized Maps).
I dettagli sono descritti in un articolo scientifico presentato alla conferenza SIGSPATIAL 2018 e permette la generazione automatica di mappe di transito geograficamente accurate.
Il progetto LOOM è disponibile online e può essere esplorato a questo indirizzo: https://loom.cs.uni-freiburg.de.

Affascinato dalle potenzialità di LOOM, ho deciso di sperimentarlo sui dati aperti di Trentino Trasporti, concentrandomi sugli orari urbani e selezionando l’area di Trento.
Dopo aver scaricato i dati GTFS, ho utilizzato LOOM per generare diverse visualizzazioni della rete di trasporto pubblico, sfruttando differenti stili grafici, tra cui:

Ortholinear: rappresenta le linee di trasporto utilizzando solo segmenti orizzontali e verticali, rendendo la mappa chiara e strutturata

  • Octilinear: segue uno schema a otto direzioni (0°, 45°, 90°, 135°, 180°, 225°, 270°, 315°), uno stile comunemente usato nelle mappe delle metropolitane come quella di Londra.
  • Orthoradial: utilizza una disposizione radiale attorno a un punto centrale, utile per rappresentare i sistemi di trasporto in città con una struttura concentrica.
  • Quadtree: impiega una suddivisione gerarchica dello spazio in quattro regioni, permettendo una rappresentazione scalabile e ottimizzata delle connessioni di trasporto.
  • Octihanan: un approccio sperimentale che combina elementi degli schemi octilinear e orthoradial per migliorare la leggibilità della rete.

Il paper di SIGSPATIAL 2018 descrive nel dettaglio l’implementazione e l’ottimizzazione di questi metodi, fornendo esempi applicati a diverse reti di trasporto pubblico.
Il risultato è una serie di mappe che offrono prospettive diverse sulla rete del trasporto pubblico di Trento, evidenziando la disposizione delle linee e le connessioni tra le stazioni in modi differenti.
Queste visualizzazioni possono essere utili sia per fini accademici sia per migliorare la leggibilità delle mappe di trasporto, specialmente per i cittadini e i turisti.

Le immagini generate sono disponibili in vari formati e possono essere anche esplorate in modalità navigabile via web.
Se c’è interesse, posso condividere i file e discutere ulteriori possibili sviluppi, magari valutando miglioramenti nel design delle mappe o l’integrazione con altre fonti di dati aperti.

Sarei curioso di sapere cosa ne pensate di questi approcci alla visualizzazione delle reti di trasporto e se ritenete che possano essere utili per migliorare la comunicazione delle informazioni di mobilità urbana.

I pdf sono qui
https://github.com/napo/loom_trento/tree/main/pdf

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